By admin -1 Aprile 2019
È davvero necessario, nel 2019, dover ancora elencare i motivi per cui la conoscenza della lingua inglese è un requisito fondamentale per chi vuole recitare una parte da protagonista nel mercato del lavoro? Purtroppo si.
Sono ancora troppi i cittadini italiani che, sfortunatamente, hanno una scarsa conoscenza di questa lingua che già da almeno 30 anni è mezzo di comunicazione planetario per eccellenza e, ahimè, se consideriamo i dati relativi al Sud Italia e Isole la situazione è ancora più allarmante, per non dire tragica.
Ma perché è così importante imparare l’inglese? Se ancora non fosse abbastanza chiaro,eccoti alcuni motivi più che validi.
L’inglese apre la strada a nuove opportunità di lavoro.
Prima di tutto e soprattutto, imparare l’inglese può aiutarti a fissare e raggiungere degli obiettivi più alti dal punto di vista lavorativo.
Al giorno d’oggi, il mercato del lavoro è un mercato globale – sono tantissime le aziende che necessitano di lavoratori che siano in condizione di comunicare con clienti e partner di tutto il mondo. Il più delle volte questo vuol dire assumere personale che sia in grado di comunicare in inglese.
Stai cercando lavoro? Aspiri ad una promozione all’interno della tua azienda? Vuoi semplicemente avere maggiori opportunità professionali in futuro? Imparare l’inglese è un passo importantissimo per perseguire uno di questi obiettivi.
Inoltre, il mercato globale ha creato delle nuove posizioni lavorative per i bilingui. Imparando l’inglese, infatti, si ha la possibilità di diventare un traduttore, un docente/formatore o lavorare come esperto di marketing per aziende che operano a livello “mondo”.
Non importa quale sentiero lavorativo si decida di imboccare, la conoscenza dell’inglese rappresenta sicuramente un requisito preferenziale. Ti aiuterà a diventare una figura ricercata oltre che essere una persona più completa.
Questa è solo una delle ragioni (più avanti ne vedremo altre) per cui oggi questo tipo di competenza si rivela di evidente e cruciale importanza ma, spezzando una lancia a favore dei “Non-English”, va comunque sottolineato, ad esempio, che la frenesia che caratterizza i nostri tempi lascia davvero poco spazio e tempo da dedicare alla propria formazione: difficoltà nel conciliare orari di lavoro con quelli dei corsi programmati dagli enti formatori (tipico degli adulti) o difficoltà nell’individuazione di un obiettivo personale da raggiungere (cosa voglio fare, o meglio, chi voglio essere, da grande?) associata ad una non sempre ottimale introduzione alla lingua inglese delle nuove generazioni in termini di stimoli e di creazione di interesse verso la stessa (es: metodi obsoleti che non tengono conto del mondo che muta in continuazione attorno a noi).
Si è reso perciò quasi necessario rivolgersi a professionisti del settore che possano mettere a disposizione di coloro che lo richiedano le loro conoscenze e competenze in materia. La figura del Consulente Linguistico si sta facendo sempre più strada nell’intricato mondo delle professioni lavorative. Dalla preparazione per il superamento di un esame scolastico alla traduzione di testi di siti web, passando per il semplice ampliamento del proprio bagaglio culturale, quella del Consulente Linguistico è diventata una figura di fondamentale importanza, in grado di creare dei percorsi personalizzati e di fornire un servizio “su misura” a chi ha voglia di rimanere al passo con i tempi e che vuole diventare (o rimanere) competitivo.