«La Lettura» ha scelto Javier Marías È lui l’autore del 2018

I 311 giurati dell’inserto incoronano il romanzo «Berta Isla» (Einaudi) 
E a Lorenzo Flabbi il premio per la traduzione di Una donna di Annie Ernaux
Saranno premiati con un’opera dell’artista Velasco Vitali

di IDA BOZZI

Piena di sorprese e ricca come non mai, ecco anche quest’anno la Classifica di Qualità de «la Lettura», giunta alla settima edizione: una kermesse da record, con ben 311 giurati (l’anno scorso erano 300) e 475 titoli votati (82 in più rispetto all’anno scorso), oltre ai 142 titoli votati per la Classifica della Migliore Traduzione giunta alla seconda edizione.

Lorenzo Flabbi (Milano, 1974) è il traduttore di «Una donna» (L’orma) di Annie Ernaux, foto Fabio Rinaldi
Lorenzo Flabbi (Milano, 1974) è il traduttore di «Una donna» (L’orma) di Annie Ernaux, foto Fabio Rinaldi

Intanto, i campioni delle due sezioni: vince l’edizione 2018 della Classifica di Qualità de «la Lettura» lo spagnolo Javier Marías (Madrid, 1951), che ha ottenuto 284 punti con il romanzo Berta Isla (Einaudi, tradotto in italiano da Maria Nicola). Due italiani occupano gli altri gradini del podio: Paolo Giordano è secondo con Divorare il cielo(Einaudi), e Antonio Scurati è terzo con M. Il figlio del secolo (Bompiani). Il vincitore dell’altra sezione, cioè la Classifica dei traduttori de «la Lettura» (introdotta l’anno scorso), è Lorenzo Flabbi (Milano, 1974) per la sua traduzione del romanzo Una donna di Annie Ernaux, edito da L’orma, casa editrice cofondata dallo stesso Flabbi con il germanista Marco Federici Solari.

La copertina de «la Lettura» #368 è di Allison Katz
La copertina de «la Lettura» #368 è di Allison Katz

I due vincitori saranno premiati nelle prossime settimane: ciascuno riceverà un’opera realizzata dall’artista Velasco Vitali appositamente per «la Lettura» alla Fonderia Artistica Battaglia di Milano. Le opere sono simboli forti, piccole barche costruite dall’artista a partire da una pagina di carta del supplemento e fuse in bronzo: rappresentano tutto ciò che queste pagine trasportano e diffondono, le notizie, i fatti, gli approfondimenti culturali, letterari, sociali, politici, di cronaca e di vita, ma sono anche rappresentazioni dense di altri significati «che vengono moltiplicati dai nostri stessi sguardi», come ha ricordato Vitali.

Sul nuovo numero de «la Lettura», il #368 di domenica 16 dicembre, i lettori potranno trovare tutti i nomi dei vincitori, i magnifici dieci della Top Ten (cinque uomini e cinque donne), i titoli dei libri votati, i punteggi ottenuti e i nomi dei votanti in giuria, oltre a commenti e interviste.

«Berta Isla» di Javier Marías (Einaudi, tradotto da Maria Nicola)
«Berta Isla» di Javier Marías (Einaudi, tradotto da Maria Nicola)

Quello che è sorprendente è la massa imponente dei titoli votati, in una kermesse che ha come caratteristica la libertà assoluta. Ogni giurato poteva scegliere e votare qualsiasi titolo (tre per la Classifica di Qualità, uno per quella dei traduttori) purché pubblicato in Italia nell’anno solare 2018: testi italiani o stranieri, narrativa, saggistica, graphic novel, poesia, biografie e quant’altro.

Il risultato del voto è lì da vedere, sul nuovo numero: un caleidoscopio vivacissimo, inatteso, che percorre la produzione editoriale di un anno intero, attraversa e trascende completamente le classifiche librarie, superando i confini delle categorie e dei generi.

«Una donna» di Annie Ernaux (L’orma) tradotto da Lorenzo Flabbi
«Una donna» di Annie Ernaux (L’orma) tradotto da Lorenzo Flabbi

Scorrendo i titoli votati, conviene tenersi vicini carta e penna, per appuntarsi chicche e libri inattesi, come si fa visitando una libreria, lasciandosi stupire e incuriosire dalle scelte sugli scaffali. Va ricordato che la giuria (presieduta da Marzio Breda, con segretario Severino Colombo) è composta da critici letterari, giornalisti, editorialisti, redattori, correttori di bozze, traduttori, scrittori, poeti, e poi saggisti, artisti, scienziati, docenti universitari, ricercatori, collaboratori de «la Lettura»: val la pena di leggere anche questo elenco, la lista dei nomi dei giurati, perché è davvero ampio e vario.

Qualche curiosità relativa ai dati statistici e «tecnici», che saltano agli occhi scorrendo gli elenchi dei libri scelti: sono forti le presenze dei grandi editori, ma vantano altissime presenze anche le realtà editoriali piccole e medie. Si può anticipare qualche numero: nella Classifica di Qualità vince Einaudi con oltre cinquanta titoli presenti (55), seguita da Mondadori (27), Adelphi (26), Neri Pozza (20), Feltrinelli (18), Rizzoli (16), La nave di Teseo (15), Bompiani (15), Sellerio (14), Solferino (13), il Mulino (11), Marsilio ed e/o (9 punti), e poi tutti gli altri. E per quanto riguarda la classifica dei traduttori, ecco un dato interessante: anche in questo secondo anno di vita della gara dei traduttori, il primo posto in classifica è occupato da un piccolo editore: quest’anno è L’orma con una delle sue autrici di punta, Annie Ernaux, l’anno scorso era NN Editore con uno dei suoi titoli bestseller, il romanzo Le nostre anime di notte di Kent Haruf nella traduzione di Fabio Cremonesi.

Da notare anche che nei sette anni di vita della Classifica di Qualità de «la Lettura» i vincitori risultano pubblicati da editori sempre diversi: quest’anno vince Marías pubblicato da Einaudi, nel 2017 vinse Richard Ford con Tra loro edito da Feltrinelli, nel 2016 Jonathan Safran Foer con Eccomi uscito per Guanda, nel 2015 Claudio Magris con Non luogo a procedere edito da Garzanti, nel 2014 Donna Tartt con Il cardellino pubblicato da Rizzoli, nel 2013 Joël Dicker con La verità sul caso Harry Quebert pubblicato da Bompiani e nel 2012 Emmanuel Carrère con Limonov, edito da Adelphi. Qualche curiosità anche riguardo alle presenze degli autori nella Classifica di Qualità: i 475 titoli votati appartengono quasi tutti ad autori diversi. Cioè: solo pochissimi scrittori sono presenti con due propri titoli in classifica. Eccoli, giusto un pugno di nomi: Andrea Camilleri, Maurizio de Giovanni, Annie Ernaux, Timothy Morton e Walter Siti. Manca invece dalla classifica il Premio Strega 2018 Helena Janeczek, ma solo perché il suo romanzo La ragazza con la Leica (Guanda) è stato pubblicato nel 2017 e non nel 2018; non poteva partecipare alla Classifica di Qualità di quest’anno ma l’anno scorso fu votata ed ebbe 40 punti. Riguardo alle presenze degli scrittori non anticipiamo altro, per non guastare la lettura, ma va detto che compaiono anche numerosi classici, in nuove edizioni, nuove traduzioni, volumi usciti quest’anno, in occasione di celebrazioni e anniversari: ad esempio compaiono Mary Shelley, Carlo Emilio Gadda, Fedor Dostoevskij, Charles Baudelaire nella traduzione di Giorgio Caproni, John Steinbeck, classici moderni come Giorgio Manganelli e autori da poco scomparsi come Arto Paasilinna.

La varietà è davvero enorme, come in una libreria, uno scaffale cui ogni giurato ha aggiunto colori, gusti, sapori, latitudini, orizzonti. Liberamente — ciascuno vota quel che vuole, non esistono rose di titoli suggeriti, non ci sono generi privilegiati, e il voto è segreto — tutti i giurati hanno dato il loro voto per formare quella biblioteca ideale dell’intero anno che è la Classifica di Qualità. Ora tocca ai lettori: da domenica sul sito de «la Lettura», corriere.it/lalettura, potranno votare i loro titoli preferiti tra quelli segnalati nella Top Ten, e sui social de «la Lettura» potranno indicare i loro libri del cuore del 2018.

Velasco Vitali e la sua opera
Velasco Vitali e la sua opera
La Fonderia Artistica Battaglia vara le barchette di Velasco Vitali

I due vincitori delle Classifiche de «la Lettura» riceve-ranno ciascuno in premio un barchetta in bronzo, re-alizzata dall’artista Velasco Vitali (Bellano, Lecco, 1960; sopra) nella Fonderia Artistica Battaglia di Milano a partire da 2 doppie pagine dell’inserto piegate e imbevute di cera.13 dicembre 2018 (modifica il 13 dicembre 2018 | 20:43)© RIPRODUZIONE RISERVATA

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