Traduzione letteraria dai tempi dell’URSS (3)

Pagamento del lavoro del traduttore
La specificità del business editoriale è tale che, fin dall’inizio, l’editore investe nella produzione e promozione del libro, e solo in seguito riceve dividendi. E le previsioni rosee non sempre si avverano. Pertanto, l’editore è interessato a rischiare il meno possibile i propri mezzi. Il traduttore in questo sistema diventa l’anello debole. Per l’editore è redditizio pagare il suo lavoro al minimo. Se non si parla solamente della pubblicazione di un libro del vincitore di un prestigioso premio, per esempio – in questo caso, è fondamentale importanza che al riguardo vi abbia lavorato un traduttore di alta qualità, che è d’accordo a non fare un lavoro mediocre.

Il caso di “Harry Potter”, dal momento che era proposta una generosa ricompensa per l’urgenza, è più che un’eccezione. Spesso è necessario tradurre sia rapidamente che in economia. Soprattutto per un traduttore senza nome.

Inoltre, sorge la domanda sulla relazione tra il prezzo e la qualità della traduzione. Perché pagare un sacco di soldi per la traduzione di un passaggio “horror” o di un melodramma? – si chiederà l’editore. In questo caso non è necessario il lavoro di precisione, significa che per essa il traduttore si accosterà con “più facilità”. Il quale non deve essere necessariamente pagato molto e che conviene disperatamente a lavorare per tali soldi.

Pertanto, se l’Unione Sovietica richiedeva un traduttore letterario, egli poteva vivere completamente delle sue traduzioni (e senza prodezze stacanoviste), ora con una traduzione letteraria è difficile nutrirsi. La traduzione letteraria deve essere combinata con altre traduzionio, ad esempio, con l’insegnamento.

Periodicamente gli editori ricevono sovvenzioni da agenzie governative, oppure da organizzazioni straniere, per la produzione di letteratura tradotta. Quindi c’è opportunità di stampa non solo di ciò che viene richiesto dal lettore di massa. Ma anche in presenza di sovvenzione, ciò non è sempre garanzia di pagamento decente del lavoro del traduttore, perché la casa editrice dispone della sovvenzione.

Tuttavia, nonostante tutti i prerequisiti per un deterioramento della qualità della traduzione della letteratura, gli esperti affermano che esistono tuttora dei traduttori letterari di qualità in Russia. Ci sono devoti che accettano una vita molto modesta, e chi è addetto a più lavori che traduce “per l’anima” e guadagna da vivere altrove. È vero, non sono la maggioranza. E la questione dell’approntamento di una mutazione nell’ambito della traduzione rimane aperta.

Fonte: Articolo scritto da Ksenija Elagina e pubblicato il 25 gennaio 2018 su Tranzilla.ru

Traduzione a cura di:
Dott. Alessandro Nicolini
Traduttore freelance EN˃IT / IT˃EN e RU˃IT / IT˃RU
Socio IATI, n. tessera 1259
Trento

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