Cristian Luca Andrulli che ha scelto per i suoi libri di firmarsi Cristian Luca, nato a Roma nel 1982, inizia la sua carriera di poeta a soli 15 anni. Si dedica allo studio della Mediazione Culturale. Ama l’arte e la poesia che lui definisce “urbana”, la poesia di strada, del vivere quotidiano. “Rosso deserto”, pubblicato in lingua italiana nel 2012, parla di un viaggio che il poeta affronta in diversi luoghi da lui esplorati che lo portano a conoscere meglio se stesso.
ProMosaik Poetry è uno spazio virtuale e allo stesso tempo reale per incontrare e trasmettere poesia tradotta in diverse lingue.
Società
Io solo mi perdo tra i profumi di una città latente e festosa…
Io errante cammino e mi avvicino pian piano.
Mi avvicino e pensando al tuo sogno mi lamento.
È la mia società…
Lo specchio della mia realtà che si discosta dal pensiero
costante di chi ama…
È la mia società profonda ma contaminata dal sovrano
malessere che si erge impeccabile…
È la mia società che si allontana…
È la mia società che propone soluzioni obsolete, incomplete…
Io errante mi aggrappo al mio nostalgico presagio di chi ha
scritto il proprio futuro…
È la mia società che cerca un rifugio e che vive contrastata
dal mio disappunto censurato, ostacolato…
Io solo mi perdo tra le mie tante parole che sovrastano il mio
bagliore…
È la mia società che non cambia ma invecchia…
Io errante cerco la mia condizione…
È la mia società lo specchio della mia realtà….
La dolcezza di Lia
Quell’ego inconsapevole mi avvicinò a te quel dì…
era una sera di ottobre…
Matera brulicava di cotanta arte nell’irradiare quell’angolo
scolpito dove tu sedevi con il tuo fare armonioso…
Eri ebbra di luce che irrorava ogni cenno di un sorriso…
Io incuriosito dal tuo vivido ricordo di donna affabile non ho
esitato a conoscerti…
È stato un connubio perfetto di idee tu dolce poetessa, tu
dolce richiamo…
Tu così dolce mi hai raccontato i tuoi momenti…
la tua sensazione che è rimasta intatta come quando ti ho
incontrato.
Tu Lia sei un astratto desiderio di quello che vorrei essere…
Dolce mia essenza, leggera è l’aria che respiro.
Signore del Mare
Tu con le tue onde trasudi le mie speranze che aggrovigliando
le mie gambe…
Tu con la tua spuma rimproveri i miei affanni spesso
rumorosi, quasi per trattenere quei peccati che odono
voci malvagie…
Tu signore del mare portami via con te aiutami a non
cadere in trappole che si confondono con la quotidianità
della vita.
Tu signore del mare non ti arrendere cerca di strapparmi via
da questa sofferenza che non perdona…
Tu signore del mare attenua i miei lenti respiri lasciandomi
vivere in alta marea.
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