In rete sono disponibili numerose opere di consultazione quali enciclopedie, dizionari generali e specialistici, banche dati terminologiche, testuali e statistiche ecc. Sono realizzate da case editrici, istituzioni pubbliche o autori privati , con caratteristiche molto eterogenee, sia per quanto riguarda la struttura, sia per quanto ri- guarda le modalità di funzionamento.
Dal CD-ROM al Web
Negli anni ’90 del secolo scorso, con l’affermarsi del computer come strumento di lavoro, di studio e di sva- go si impennò la domanda di contenuti veicolati attraverso i monitor. In rete comparirono i primi dizionari e le prime enciclopedie online, tra cui merita di essere ricordato il progetto Encarta di Microsoft. Internet cre- sceva, ma era ancora ostacolata dalla lentezza delle connessioni, e quindi, allorché, a metà degli anni ‘90, apparvero le prime enciclopedie multimediali, il supporto privilegiato dall’editoria tradizionale per le opere di consultazione divenne il Cd-Rom. Tra la fine degli anni ‘90 e i primi anni del nuovo secolo con la diffu- sione dei DVD si pensò di aver risolto anche il problema dello spazio disponibile, mentre contemporanea- mente sembrava che internet, nel frattempo velocizzata dall’avvento delle connessioni ADSL, potesse diven- tare un’estensione dei supporti ottici.
Tuttavia con l’aumento vertiginoso degli utenti della rete, le case editrici, benché in molti casi disorientate su come fare per garantirsi un ritorno economico, si resero conto che né i CD-rom né i DVD-rom avrebbero più avuto un futuro, ma che questo apparteneva al web, visto che ormai risultava molto più agevole consultare un’enciclopedia o un dizionario online, piuttosto che inserire un disco nel computer.
Nel web di lingua italiana, il primo a percorrere questa strada fu l’editore De Agostini, che, con il portale Sapere, mise a disposizione un vasto corpus organico di conoscenze in lingua italiana. Ma poiché i tempi di internet sono sempre più veloci di quelli dell’editoria, mentre l’editoria tradizionale si stava impegnando a sviluppare opere di consultazione online con accesso a pagamento, ecco partire la sfida del web 2.0 e delle opere collaborative, nonché degli stessi motori di ricerca generalisti come Google, che iniziavano a sviluppa- re propri dizionari e servizi di ricerca enciclopedica. Tra il 2003 e il 2004 si assistette allo sviluppo vertigino- so di Wikipedia, presto seguita da altri simili progetti ad accesso gratuito che invitano gli utenti a contribuire alla compilazione.
Questi sviluppi rendono l’attuale panorama delle opere di opere di consultazione online alquanto variegato. Vi sono editori che consentono la consultazione online gratuita, integrale o parziale, dei loro dizionari e dello enciclopedie per ottenere una maggiore visibilità per i loro prodotti su carta, su CD-ROM o DVD, ma anche per i siti che li ospitano (per esempio di dizionari della Rizzoli e della Hoepli sul sito del Corriere della Sera e della Repubblica). Sul versante della consultazione a pagamento, invece, si sviluppano offerte sempre più articolate come per esempio quella della piattaforma eLexico che attraverso l’acquisto di un abbonamento permette di consultare online oppure di scaricare numerosi dizionari degli editori Hoepli, RCS e Le Monnier oppure quella di Zanichelli, il cui abbonamento consente di consultare una ventina di opere del catalogo. Poi ci sono case editrici, che invece raccogliendo la sfida del web 2.0, hanno scelto di aprirsi a forme di parteci- pazione dal basso e di collaborazione da parte degli utenti come l’ Enciclopedia Britannica, la francese La- rousse e l’italiana Enciclopedia Treccani. Quest’ultima ha trasformato il suo sito in un grande portale in cui offre gratuitamente dizionari ed enciclopedie, fino a poco tempo fa accessibili solo in volumi cartacei, con l’aggiunta di altre risorse informative e servizi per sperimentare nuove forme di comunicazione partecipativa, come la possibilità di inserire commenti e tag nelle voci enciclopediche o nei contenuti pubblicati sul sito, condividere contenuti con altri utenti, proporre nuove voci da inserire, segnalare neologismi e sinonimi re- gionali ecc.
Strumenti che sfruttano appieno le caratteristiche del web, per lo più realizzati da docenti, professionisti o appassionati, sono invece i cosiddetti dizionari multisorgente, metadizionari o aggregatori, come Onelook (http://www.onelook.com/), Term-minator (http://term-minator.it) o Webster Rosetta Edition ( http://www.websters-online-dictionary.org). Queste risorse sono in genere costituite da interfacce, che per esempio consentono la contemporanea consultazione di diverse fonti, quali vocabolari, enciclopedie o corpora testuali.
Dal Web agli smartphone
Visto che negli ultimi anni il web dal computer ha raggiunto anche i dispositivi mobili, ecco che anche per le opere di consultazione si avvia una nuova metamorfosi. Gli smartphone in generale e i dispositivi mobili di Apple in particolare, stanno diventando una nuova piattaforma di sviluppo per gli editori di opere di consul- tazione. Nell’editoria di lingua italiana, Zanichelli, che ha già un buon catalogo di opere per Kindle (l’eBook di Amazon), offre ora numerose opere create per iPhone/iPad. Le Monnier invece ha pubblicato Il Devoto- Oli per iPhone, come ha fatto anche Garzanti con la Garzantina.