Riscoprire i classici grazie ai traduttori

Studiosi, scrittori e professionisti dell’editoria protagonisti della seconda edizione di BookMarchs; il festival che coinvolge diversi Comuni: Altidona, Campofilone, Lapedona, Monterubbiano, Monte Rinaldo, Moresco, Ortezzano, Pedaso, Petritoli, Ponzano di Fermo e Montefiore dell’Aso

Un’anteprima dal 30 agosto al 1° settembre, poi la rassegna vera e propria dal 4 all’8 settembre: si articola in otto date la seconda edizione di BookMarchs – L’altra voce, il festival itinerante dei libri e dei traduttori organizzato dall’associazione Spaesamenti, in collaborazione con l’Ecomuseo della Valle dell’Aso, che nei prossimi giorni coinvolgerà undici comuni delle province di Fermo (l’ente capofila Campofilone, oltre ad Altidona, Lapedona, Moresco, Monterubbiano, Monte Rinaldo, Ortezzano, Pedaso, Petritoli, Ponzano di Fermo) e Ascoli Piceno (Montefiore dell’Aso).

Il tema scelto per quest’anno è “Tornare a ridere al giorno: tradurre e ritradurre i classici”. “Vogliamo provare a ragionare su un nuovo modo di rapportarsi ai classici sia greci e latini che moderni – commentano Fabio Pedone e Stella Sacchini, direttori artistici della rassegna – trovando per loro una lingua italiana che non sia uno pseudoitaliano, rigido e scolastico, ma una lingua viva e aperta al lettore di oggi”. Il tutto partendo anche da una prospettiva femminile e in particolare dalle figure di due grandi traduttrici omeriche, entrambe marchigiane d’origine o d’adozione: Rosa Calzecchi Onesti (la cui famiglia ha le sue radici a Monterubbiano), a cui il festival è dedicato, e Giovanna Bemporad.
Una riflessione, quella proposta dagli ideatori di BookMarchs, che verrà veicolata, in modo semplice e alla portata tanto degli addetti ai lavori quanto di appassionati e curiosi, dagli ospiti della rassegna.
Il nome di spicco di questa seconda edizione è senz’altro quello di Maurizio Bettini, classicista e scrittore, fondatore e direttore del “Centro di Antropologia e Mondo Antico” di Siena: lo studioso sarà ad Ortezzano, insieme al latinista Alessio Torino, il prossimo 4 settembre per un evento sull’antropologia della traduzione dedicato al lessicografo Giuseppe Carboni, originario proprio del piccolo borgo della Valdaso. L’evento in questione è curato dal festival “Urbino e le città del libro”, nell’ultima edizione del quale, svoltasi lo scorso maggio nella città ducale, BookMarchs ha organizzato un appuntamento sugli “spaesamenti linguistici” con Angelo Ferracuti e Adrián Bravi.

Altri pezzi da novanta del festival saranno poi la scrittrice Silvia Ballestra che, insieme all’attrice Isabella Carloni e al traduttore Francesco Marilungo, dedicherà un appuntamento a Joyce Lussu (giovedì 5 settembre, ore 18, Altidona – centro storico) e il traduttore e saggista Franco Nasi che, accanto al docente inglese Jacob Blakesley, condurrà il pubblico attraverso le traduzioni nelle altre lingue dell’Infinito di Leopardi (giovedì 5 settembre, ore 21, Chiesa di S. Nicolò – Lapedona). E poi ancora Riccardo Duranti, che parlerà dell’opera di Wendell Berry, il poeta dell’America rurale (venerdì 6 settembre, ore 17, Petritoli – Palazzo Comunale), Franco Ferrari, autore di una nuova e apprezzata versione dell’Iliade per Mondadori (venerdì 6 settembre, ore 21, Monterubbiano – Sala consiliare) e Franca Cavagnoli, che guiderà il pubblico nella lingua fluviale e ribelle di Huckleberry Finn di Mark Twain (sabato 7 settembre, ore 21, Pedaso – Sala Bimp).

Completano il quadro degli ospiti della rassegna Piergiorgio Cinì, regista e attore che darà voce alle poesie di Wendell Berry e ai versi di Omero, Andrea Strappa, musicista e compositore che per il festival ha realizzato una produzione originale dedicata alla figura di Medea nelle Argonautiche di Apollonio Rodio, Richard Dixon, traduttore inglese che racconterà il suo lavoro sulla Cognizione del dolore di Carlo Emilio Gadda e, insieme a Fabio Pedone, esplorerà il legame dello scrittore con il pittore Carlo Crivelli nell’incontro di Montefiore dell’Aso, e ancora Marco Cruciani, regista che sul Crivelli ha realizzato un documentario, e Stefano Papetti, studioso d’arte, docente di museologia e restauro all’università di Camerino e curatore delle collezioni comunali di Ascoli Piceno.

A Moresco Elena Frontaloni racconterà la particolare vicenda editoriale di Dolores Prato, scrittrice che sta conoscendo una seconda vita grazie alla traduzione, mentre a Ponzano di Fermo Evelina De Signoribus e Ilaria Piperno dedicheranno un incontro ai più piccoli, accompagnandoli in un viaggio poetico tra le rime dell’infanzia.

L’evento di Ponzano è la conclusione ideale del progetto “Il traduttore in classe” che BookMarchs ha portato avanti nel corso dell’anno in alcune scuole del territorio e ha visto la direttrice artistica Stella Sacchini proporre a insegnanti e studenti delle quinte elementari e prime medie di Altidona, Campofilone, Monterubbiano e Pedaso uno dei classici più amati dai bambini di tutti i tempi: Il meraviglioso mago di Oz.

Infine va sottolineato anche come BookMarchs rientri tra le iniziative accreditate dall’Università degli Studi di Macerata per le discipline della Mediazione Linguistica.

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